Se i genitori litigano i nonni posso continuare a vedere i nipoti?

Spesso nel conflitto familiare sono coinvolti anche i nonni. 
Cosa dice la legge? È garantito loro il diritto di continuare a vedere i nipoti?

L’articolo 317 bis, comma 1, del Codice civile sancisce il diritto dei nonni a mantenere rapporti significativi con i nipoti anche quando subentrano liti familiari, divorzi o qualsiasi altra circostanza che possa rendere difficile la frequentazione.
Se l’esercizio di tale diritto è loro impedito, possono ricorrere al giudice del luogo di residenza dei minori perché adotti i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse dei nipoti. 

Questo principio trova riconoscimento anche a livello Europeo in particolare nell’art. 8 CEDU e nell’art. 24 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. 

Questo diritto è azionabile dai nonni a prescindere da comportamenti pregiudizievoli dei genitori nei confronti dei figli, ed è il riconoscimento dell’importanza che assume nella vita dei nipoti la conoscenza e la frequentazione con i nonni.

Il diritto a rapporti significativi con i nipoti non va riconosciuto ai soli soggetti legati al minore da un rapporto di parentela in linea retta ascendente (nonni in senso stretto), ma si estende anche ad ogni altra persona che affianchi il/la nonno/a biologico/a del minore, sia esso il coniuge o il convivente di fatto, e che si sia dimostrato idoneo ad instaurare con il minore medesimo una relazione affettiva stabile, dalla quale quest’ultimo possa trarre un beneficio sul piano della sua formazione e del suo equilibrio psico-fisico, Cfr. Cassazione civile sez. I, sentenza del 25/07/2018, n. 19780.

Se è vero che i nonni sono titolari di questo diritto è anche vero che esso è subordinato al preminente interesse dei nipoti. Questo significa che i nipoti hanno il diritto di conservare rapporti significativi con i nonni solo qualora questo sia funzionale alla loro crescita serena ed equilibrata, e non comporti loro turbamento e disequilibrio affettivo. Il diritto dei nonni deve infatti essere posto in secondo piano rispetto a un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore, e deve essere escluso altresì a fronte della volontà espressa da quest’ultimo, ritenuta matura e consapevole a seguito dell’ascolto, di non avere rapporti con loro.

In conclusione: se ai nonni viene impedito di vedere e frequentare i cari nipoti, questi potranno rivolgersi al Tribunale per i Minorenni del luogo di residenza dei minori – che per i minori residenti in Veneto si trova a Mestre – e chiedere che questo loro diritto venga regolamentato nel preminente interesse dei nipoti . 

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